Sicilia, o cara - un viaggio sentimentale su Storytel
SICILIA, O CARA - un viaggio sentimentale
DI GIUSEPPE CULICCHIA
LETTO DA OLIVIERO CORBETTA
STORYTEL
Cresciuto a Torino il giovane Culicchia parte insieme alla sua famiglia verso Marsala, luogo d'origine mai visto, di cui ha sempre sentito gli affascinanti racconti.
Un viaggio che è un percorso interiore
Ho iniziato questo audiolibro perché ero in astinenza da Sicilia. Non sono mai stata a Marsala eppure, mentre ascoltavo la calda voce di Oliviero Corvetta, i ricordi del giovane Culicchia s'intrecciavano ai miei.
Un viaggio è composto da un certo numero di passaggi: la preparazione pratica ed emotiva ad intraprendere un percorso che non è mai solo fisico, ma sempre anche spirituale; l'eccitazione degli istanti che precedono la partenza; il viaggio, nel suo colmare le distanze, l'arrivo, la permanenza e, poi, inevitabilmente, il ritorno.
Posso anche io distinguere, uno per uno, tutti questi momenti, ripensando a quando d'estate si scendeva a Catania in macchina. Certo, al contrario del protagonista io lì c'ero nata.
Eppure quando si è bambini molte cose appaiono per la prima volta, insieme alla graduale crescita della consapevolezza. Tornando un po' si ritrova e un po' si scopre di quei luoghi che hanno in custodia il nostro cuore mentre siamo via.
La Sicilia, o meglio, la Marsala di Culicchia è un insieme di favole che prendono vita quando, nel 1972, vi fa visita per la prima volta da bambino, insieme ai suoi genitori. L'aveva conosciuta attraverso i racconti del padre, veduta impressa nelle foto sbiadite, assaggiata attraverso i piatti di famiglia che il padre aveva imparato da nonna Anna Volpicelli, per potersi rincuorare lontano da casa e trasmettere anche ai propri figli le sue amate tradizioni.
Di suggestioni e ricordi
Ascoltare Sicilia, o cara mi ha fatto pensare a tutti questi anni trascorsi a sognare quel triangolo di terra. Ai viaggi in macchina lunghi intere giornate, in cui l'Italia correva fuori dal finestrino, mutando i suoi connotati, trasformandosi lentamente da nord a sud. Mi ha ricordato la traversata in traghetto, la costa frastagliata da palazzi che si avvicinava e il primo profondo respiro, fatto a pieni polmoni, con i finestrini aperti: il profumo di mare, strada e arancini caldo di scirocco.
Nella maggior parte dei passaggi lo sguardo con cui il protagonista descrive il suo viaggio alla scoperta della Sicilia è quello di un bambino che la visita per la prima volta, riuscendo pienamente a descrivere molte delle emozioni che ho sempre provato io scendendo al sud. L'incanto dell'infanzia lascia spazio alla nostalgia: Culicchia tornerà in Sicilia più volte e la troverà sempre diversa. Ed è così: gli zii invecchiano, scompaiono, i cugini crescono e mettono su famiglia, i lidi cambiano nome, le spiagge si riducono, i locali, i negozi e tutti i loro personaggi, chiudono, sbiadiscono, si trasformano.
A chi lo consiglio
A chi viaggia con passione e ha amore o curiosità verso quest'affascinante isola carica di folclore, storia e bellezza; anche per chi ama mangiare ed è pronto a cimentarsi con la cucina sicula.
Oltre ad alcune preziose ricette, alla fine dell'audio-racconto l'autore fornisce anche una bella intervista a Salvatore Parrinello, detto Turiddu, decano della Antica Pasticceria De Gaetano di Marsala e una serie di consigli pratici per visitare la città.
Anche la voce vuole la sua parte
Oliviero Corbetta ha un timbro caldo e familiare, infatti è un doppiatore che ha lavorato per il cinema, la TV e il teatro, prestando la sua voce anche a molti personaggi di anime e videogame.
"Mia nonna: che non aveva insegnato a mio padre a cucinare perché era maschio, ma gli aveva lasciato il ricordo dei sapori che poi lui avrebbe imparato a ricreare cucinando gli stessi piatti di lei, così da tornare, almeno a tavola e per lo spazio di un pasto, all'epoca in cui sua madre era viva e preparava la pasta con la salsa e le melanzane fritte..."