Una tisana calda per l'anima della mamma
UNA TISANA CALDA PER L'ANIMA DELLA MAMMA
DI JACK CANFIELD E MARK VICTOR HANSEN
MACRO EDIZIONI
La più congiunta di tutti
La festa della mamma si avvicina e noi potremo andare a trovarla, perché se c'è una certezza a questo mondo è che la mamma sia una vera e propria congiunta a tutti gli effetti.
Ho trovato questo libro qualche mese fa assolutamente per caso, si tratta di una raccolta di racconti dedicati alle mamme o ispirati alla maternità.
Pronti a un tuffo al cuore
È un libro che ha il potere di far sorridere e commuovere, con storie di vita comune che riguardano davvero tutti. Attimi che abbiamo vissuto, oppure, pensieri e sentimenti che in un modo o nell'altro riconosciamo anche come nostri.
Potremo non essere genitori, ma tutti siamo, quantomeno, dei figli. Così, quando leggiamo le parole di una madre che accompagna il suo bambino il primo giorno di scuola, ne riconosciamo la gioia e l'orgoglio che si mescolano con la nostalgia e la tristezza. Riconosciamo anche il senso di confortevole certezza che può avvolgere un figlio quando legge una lettera trovata sotto il cuscino, in cui la sua mamma gli dichiara amore assoluto e incondizionato: non importa quale sarà il suo percorso, se cadrà in errore una o più volte, se sarà spesso arrabbiato, perché l'amore di una madre vola sopra tutto questo e rimane immutato, sempre.
È il perfetto libro da comodino, i racconti sono indipendenti e possono essere letti a salti, uno alla volta, in momenti diversi.
In America si chiama Chicken Soup for the Mother's Soul ed ha avuto un successo strepitoso, d'altronde i suoi autori, che hanno accuratamente selezionato i racconti per questo collage, sono professionisti della formazione, della motivazione e oratori provetti.
Una curiosità
Qualche giorno dopo averlo acquistato ho scoperto che Nora Krank, in Fuga dal Natale, ha questo libro fra le mani nella scena in cui lei e Luther si trovano in camera da letto, poco prima di dormire, a discutere sulla beneficenza da fare (o non fare, se fosse Luther a decidere) in occasione delle feste.