Dolcezze del Piave da Stefano Vianello
Fra i privilegi della mia passione, che poi alla fine è diventata pure il mio lavoro, c'è quella di poter assaggiare cibi meravigliosi e ghiotti. Ci affianco, così da salvare la faccia, il bello di poter conoscere grandi artigiani del cibo, come Stefano Vianello, che mi ha accolto nella sua pasticceria e mi ha raccontato tutto il suo mondo.
Dolcezze del Piave di Stefano Vianello
Tutto il buono possibile
Lu fa parte dei Locali Amici di Slow Food Treviso, di cui vi ho parlato anche qui. Per diventare Locale amico una bottega deve condividere gli stessi valori dell'associazione e se conoscete Slow Food intuirete anche quali sono.
L'utilizzo di materie prime di altissima qualità è essenziale e, credetemi, la differenza si sente. Chi si occupa di cucina in questo modo lo fa con un affetto diverso nei confronti del cibo e della sua ritualità e, solitamente, è capace di trasmettere anche ai propri clienti e ospiti il valore di ogni singolo boccone.
La pasticceria che ha conquistato Maserada sul Piave un giorno alla volta
Chi entra nella sua pasticceria può scorgere immediatamente l’entusiasmo negli occhi di Stefano Vianello, artigiano che ha fatto della ricerca della qualità e dell’amore per la sua terra il motore del proprio lavoro.
Dal ’96 si dedica alle sue creazioni nel negozio e laboratorio di Maserada sul Piave, dove si è trapiantato per amore.
Ha dovuto farsi conoscere e imparare a conoscere i suoi clienti, perché quando cerchiamo conforto nel cibo abbiamo tutti un ideale a cui mirare e un paese di provincia ha le sue aspettative in fatto di dolci e gelati.
La terra, la famiglia
Stefano ha due fonti d’ispirazione potenti, primordiali, che si riassumono in una sola parola: radici. Sono la terra che l’ha ospitato e la donna che l’ha cresciuto, Raffaella Tassinari grande artista del panorama trevigiano, specializzata in una tecnica che richiede pazienza e maestria: il Batik.
Dalla tela alla cucina mamma, Raffaella ha cresciuto un giovane visionario, curioso, pieno di sogni. L’ha allevato con la cultura del cibo buono, locale, genuino. Gli ha insegnato a partire sempre dagli ingredienti per costruire un piatto dalla forte identità, come lei avrebbe fatto con una sua opera, partendo esattamente dalle materie prime: colori e tela.
Stefano ha studiato e cucinato tanto, in Italia e all’estero, poi è tornato in patria e ha aperto la sua fucina di idee, dove realizza tutti i suoi prodotti.
I prodotti di Stefano
Chi gli fa visita non può rinunciare ad assaggiare la sua Piavella Imperiale, una crema bruna deliziosa ricca di aroma, per la quale utilizza solo nocciole piemontesi ben tostate, zucchero di canna bio e cioccolato Sao Thomé biologico. Nei mesi caldi il banco si riempie di cremoso gelato, totalmente naturale, che ha scelto di proporre nei gusti della tradizione, prediligendo come sempre la squisita semplicità.
Poi c’è la Maseradina: una soffice torta farcita con pesche noci, venduta confezionata in un packaging disegnato e firmato sempre da Raffaella Tassinari.
A Natale, invece, realizza i suoi panettoni partendo dal lievito madre, un ingrediente meraviglioso, che necessita anche di moltissime cure. Non aggiunge additivi, né coloranti o grassi idrogenati, solo aromi naturali e burro di latteria. Gli abbinamenti sono i più creativi, davvero per tutti i gusti, più o meno convenzionali.
Stefano si lascia ispirare, quindi, dal suo territorio e da chi lo vive ogni giorno insieme a lui, dalla famiglia ai suoi compaesani. Nel suo lavoro risiede tutto l’amore per la natura e i suoi prodotti; ne sono un delizioso esempio i Ciottoli del Piave: cioccolatini realizzati rigorosamente a mano, tutti diversi fra loro, nella forma e nei sapori, ispirati ai sassi del fiume Piave.
Stefano non lascia nullaal caso, l'assaggio è tutto
Quando si entra nel suo laboratorio viene naturale ritrovarsi indecisi su cosa assaggiare: quale cioccolatino, biscotto o barattolo di Piavella provare per primo. C’è di bello che Stefano sa anche consigliare, ama raccontare il suo lavoro e rivelarne i segreti. Quando ti fa assaggiare uno dei suoi Ciottoli del Piave, per esempio, si premura di servirtelo alla temperatura ideale, così da concedere a quel singolo morso di rivelarsi unico e perfetto.