Risotto con i bruscandoli
Ultimamente sto seguendo un progetto che richiede una profonda ricerca storica su alcuni piatti della tradizione del nostro Nord. Parlando con persone che amano cucinare, chef, ristoratori, sto imparando i retroscena di ricette che ancora oggi si preparano fra le famiglie, secondo tradizione. Sono cambiati gli strumenti e, spesso, i modi di approvvigionarsi. In pochi allevano i polli, o hanno un orto. Con la venuta dei supermercati un po' del contatto "sincero" con il nostro cibo si è perso. Rimangono le ricette, quelle tramandate in famiglia da una generazione all'altra. Vengono eseguite col cuore di chi ha piacere di rendere omaggio alle proprie origini e questo è molto affascinante.
Da meticcia vivo in bilico fra tradizioni del Nord e tradizioni del Sud, temini dialettali molto differenti, accenti che si rincorrono e s'intrecciano.
In famiglia nessuno di noi ha mai raccolto bruscandoli, quindi non posso raccontarvi storie di nonne in bicicletta che pedalavano lungo i fossi per fermarsi a raccogliere quei "filetti" di luppolo da portare a casa per farci il risotto. Ho tanto sentito parlare le mie compagne di scuola del risotto ai bruscandoli, incuriosendomi moltissimo. Questa è la mia versione.
I BRUSCANDOLI
I bruscandoli sono i germogli di luppolo selvatico e crescono spontaneamente nei luoghi umidi, come lungo i fossi e i corsi d'acqua. Ricordano vagamente gli asparagi, anche se sono molto più esili, legnosi e delicati. Da aprile a maggi si trovano da tutti gli ortofrutta ben forniti, ma c'è ancora qualcuno che li raccoglie lungo i fossi.
Buoni come base per frittate e minestre ma, soprattutto, in primavera qui con i bruscandoi si fa il risotto.
Quella che segue è la mia versione di prova, eseguita senza una nonna trevigiana a sussurrarmene i segreti. Non arriva, quindi, da un retaggio consolidato dalle radici profondamente affondate nella campagna veneta, ma è ciò che penso di aver mangiato le volte in cui ho assaggiato il risotto con i bruscandoli e che mi è piaciuto.
Ingredienti:
- uno spicchio d’aglio
- un mazzetto di bruscandoli
- 160 g di riso Vialone Nano
- brodo vegetale
- una noce di burro
- Parmigiano Reggiano q.b.
- sale e pepe q.b.
- olio evo q.b.
Procedimento:
Fate rosolare l’aglio in un filo abbondante d’olio, aggiungete i bruscandoli sminuzzati, sale, pepe e lasciate appassire per qualche minuto. Levate l’aglio e aggiungete il riso, fatelo tostare, dopodiché aggiungete il brodo, chiudete con il coperchio e lasciate adare a fuoco moderato, aggiungendo man mano del brodo bollente ogni volta che il riso lo richiede. Trascorso il tempo di cottura, togliete dal fuoco e mantecate con burro e Parmigiano.